Identificate le violazioni oggetto di possibile segnalazione a seconda dell’appartenenza dell’organizzazione al settore pubblico o privato, lo Studio legale Pinna Lombardo & Associati è impegnato nel supportare e gestire segnalazioni di whistleblowing, fornendo un canale sicuro e confidenziale per i dipendenti, collaboratori o terze parti che desiderano segnalare presunte violazioni all’interno di un’organizzazione.
Le segnalazioni possono riguardare una vasta gamma di comportamenti illeciti, violazioni normative, o qualsiasi altra attività che possa danneggiare l’integrità etica e legale dell’azienda.7t65
Il nostro team legale analizza attentamente ogni segnalazione, avviando indagini interne approfondite per verificare la fondatezza delle affermazioni.
Forniamo anche consulenza legale alle aziende per implementare politiche di whistleblowing efficaci, promuovendo una cultura etica e responsabile. La nostra missione è garantire un ambiente lavorativo sano, in cui il rispetto per la legalità e l’integrità siano al centro di ogni attività aziendale.
In data 15.03.2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. 10 marzo 2023, n. 24 di “attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali”.
Nelle tabelle vengono identificate le violazioni oggetto di possibile segnalazione a seconda dell’appartenenza dell’organizzazione al settore pubblico o privato.
In relazione a quest’ultimo settore la normativa prevede una differente disciplina in considerazione della media di lavoratori occupati nell’ultimo anno, nonché dell’adozione o meno di modelli di organizzazione ex D.Lgs. 231/2001.
Illeciti amministrativi, contabili, civili o penali che non rientrano nei numeri 3,4,5 e 6
condotte illecite e rilevanti ai sensi del DLgs 231/2001, o violazione dei mod organizzazione e gestione che non rientrano nei numeri 3,4,5, e 6
Illeciti che rientrano nell’ambito di applica degli atti dell’Unione Europea o nazionali in nell’allegato al Decreto o degli atti nazionali costituiscono attuazione degli atti dell’Unione Europea indicati nell’allegato alla Dir. 2019/1937, seppur non indicati nell’allegato.
Decreto relativamente ai seguenti settori:
• Appalti pubblici;
• Servizi, prodotti e mercati finanza prevenzione del riciclaggio e finanziamento del terrorismo;
• Sicurezza e conformità dei prodotti;
• Sicurezza dei trasporti;
• Tutela dell’ambiente;
• Radioprotezione e sicurezza nucleare
• Sicurezza degli alimenti, dei mangimi e della salute e benessere degli animali
• Salute pubblica;
• Protezione dei consumatori;
• Tutela della vita privata e protezione dati personali e sicurezza delle reti e sistemi informativi.
Atti o omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea (art 325 TFUE)
Atti e omissioni riguardanti (art 26, par 2 TF libera circolazione delle merci, delle persone e servizi e dei capitali nel mercato in comprese violazioni delle norme dell’Unione Europea in materia di:
A. Concorrenza;
B. Aiuti di Stato;
C imposte sulle società.
Atti o comportamenti che vanificano l’oggetto e la finalità delle disposizioni UE di cui ai 3,4 e 5
Per i soggetti con una media di almeno 50 lavoratori nell’ultimo anno;
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Illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione Europea o nazionali indicati nell’allegato al Decreto o degli atti nazionali che costituiscono attuazione degli atti dell’Unione Europea indicati nell’allegato alla Direttiva 2019/1937, seppur non indicati nell’allegato al Decreto relativamente ai seguenti settori:
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Atti o omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione Europea (art 325 TFUE) |
Atti e omissioni riguardanti (art 26, par 2 TFUE) la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali nel mercato interno, comprese violazioni delle norme dell’Unione Europea in materia di:
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atti o comportamenti che vanificano l’oggetto e le finalità delle disposizioni UE di cui ai punti 3,4 e 5 |
Per i soggetti che adottano modelli 231/01 con una media di almeno 50 lavoratori nell’ultimo anno: |
condotte illecite e rilevanti ai sensi del DLgs 231/2001, o violazione dei modelli di organizzazione e gestione che non rientrano nei numeri 3,4,5, e 6 |
Illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione Europea o nazionali indicati nell’allegato al Decreto o degli atti nazionali che costituiscono attuazione degli atti dell’Unione Europea indicati nell’allegato alla Direttiva 2019/1937, seppur non indicati nell’allegato al Decreto relativamente ai seguenti settori:
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Atti o omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’unione europea (art 325 TFUE) |
Atti e omissioni riguardanti (art 26, par 2 TFUE) la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali nel mercato interno, comprese violazioni delle norme dell’Unione Europea in materia:
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Atti o comportamenti che vanificano oggetto e finalità delle disposizioni UE di cui ai punti 3,4 e 5 |
Per i soggetti che adottano modelli 231/01 con una media inferiore a 50 lavoratori nell’ultimo anno: |
La normativa impone a tutti i destinatari i seguenti adempimenti:
I destinatari del Decreto dovranno adeguarsi entro le seguenti scadenze:
SOGGETTI DESTINATARI DEL DECRETO | SCADENZA ADEGUAMENTO | SEGNALAZIONI EFFETTUATE PRIMA DELLA SCADENZA |
Per i Soggetti Pubblici | entro il 15 luglio 2023 | Per le segnalazioni effettuate sino al 14.7.2023 si applica la vecchia disciplina (art. 54 bis del D. Lgs.165/2001, art.6, commi 2bis, 2 ter e 2 quater del D. Lgs.231/01 e l’art.3 della Legge 179/17). |
Per i Soggetti Privati che hanno impiegato nell’ultimo anno una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato da 250 | entro il 15 luglio 2023 | Per le segnalazioni effettuate sino al 14.7.2023 si applica la vecchia disciplina (art. 54 bis del D. Lgs.165/2001, art.6, commi 2bis, 2 ter e 2 quater del D. Lgs.231/01 e l’art.3 della Legge 179/17). |
per i Soggetti Privati che hanno impiegato nell’ultimo anno una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato sino a 249 | entro il 17 dicembre 2023 | Per le segnalazioni effettuate sino al 16.12.2023 si applica la vecchia disciplina (art. 54 bis del D. Lgs.165/2001, art.6, commi 2bis, 2 ter e 2 quater del D. Lgs.231/01 e l’art.3 della Legge 179/17). |
Le sanzioni previste dal Decreto sono le seguenti:
da 10.000 a 50.000 euro | quando ANAC accerta che:
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da 10.000 a 50.000 euro | quando ANAC accerta che:
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Lo Studio è in grado di supportare la vostra organizzazione nell’adeguamento al Decreto, offrendo i seguenti servizi:
(se già adottata) della procedura di gestione delle segnalazioni delle violazioni
di gestore del canale di segnalazione delle violazioni interne
nel caso in cui l’organizzazione decida di affidare la gestione del canale di segnalazione ad un ufficio/persona interno, erogazione di sessione formativa al soggetto incaricato
formative al personale
in conformità alle prescrizioni del GDPR
se adottato
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